Sono un maestro. Non ho mai reputato Rifaat Zandar un mio collega. Il livello del suo corso è bassissimo, con atleti che si allenano e gareggiano da anni, ma che ancora non sono stati in grado di portare a casa una vittoria. Non considero quell’uomo nemmeno un arbitro, visto che nei match a contatto leggero non riesce a gestire la situazione e, alla fine, quando c’è lui sul ring sono tutti degli incontri a contatto pieno mascherati da light. Inoltre, è ormai risaputo nell’ambiente che ha mandato a gareggiare un suo atleta con ben 2 costole rotte, senza preoccuparsi minimamente della sua salute.